Le Cattedrali Gotiche sono state, parafrasando, un piccolo passo dell'uomo ed un grande passo per l'umanita'. Abbiamo qui un salto qualitativo di queste architetture di luce, anzi prototipi alla vera architettura di luce del Cristo nel cuore Immacolato dell'Uomo.
Dal buio profondo delle chiese romaniche e delle chiese ortodosse, ove il mantra risuona ipnotico senza coscienza, alle luminosita' seppur contenute ed interpretate delle Cattedrali Gotiche con le loro vetrate a mosaico, proiezione di un messaggio sempre piu' traente, fino al tempio del Cristo senza limiti ne barriere in cui la luce stessa ne e' costruzione e struttura.

giovedì 11 ottobre 2012

LA VETRATA GOTICA

IL RUOLO DIDATTICO DELLA VETRATA GOTICA

La vetrata è di solito portatrice di un messaggio. Ha un ruolo educativo, è lo specchio storico, morale e teologico del suo tempo. Nel Medioevo ha insegnava, era il "catechismo dei poveri", come disse Paul Claudel.

Non aveva il solo scopo di illustrare la Bibbia, ma doveva dare un senso simbolico, profondamente cristiano. La vetrata gotica ha espresso il pensiero dei dottori della Chiesa, ai cui occhi i commenti della Bibbia erano preziosi come la Bibbia stessa. L'iconografia di questo periodo è essenzialmente religiosa. Il più delle volte sono rappresentate figure e scene della vita di Cristo, della Vergine, dei santi, degliapostoli e dei profeti o testi evangelici illustrati.

Nel Medio Evo la Bibbia può essere interpretata in quattro modi diversi: lo storico indicando i fatti, il significato simbolico mostrando nel Vecchio testamento un annuncio del Nuovo, facendo emergere la verità metaforica morale dei fatti biblici e in  senso anagogico annunciando i misteri e la vita eterna.

Le finestre erano per lo più dedicate alla concordanza dei due Testamenti. I soggetti principali erano sempre disposti simbolicamente allo stesso modo: il fatto del Nuovo Testamento,mostrato nel pannello centrale è stato annunciato da scene mistiche del Vecchio Testamento nei pannelli adiacenti. Per motivi di leggibilità le finestre inferiori sono state riempite con vetrate piane, divise in pannelli. Ogni vetratao una serie di vetrate trattano di un determinato argomento.

Le finestre delle cappelle in linea di principio rappresentano le vite dei santi, a cui sono consacrate, o dei quali contengono le reliquie. La cappella assiale dedicata alla Vergine accoglie soggetti mariani. Le finestre possono anche trattare fatti religiosi o storici relativi alla costruzione dell'edificio stesso.

Il piano superiore era riservato a enormi figure di profeti e apostoli e martiri a nord e a sud. La finestra assiale era riservata al Cristo. Nei rosoni venivano solitamente rappresentati grandi disegni di gloria cosmica, tra cui glorificazione della Vergine e del Cristo.

In tutta la storia della vetrata gotica i donatori sono stati anch'essi rappresentati, spesso nell'esercizio della loro professione o in atto di devozione al Cristo e alla Vergine.


VETRATA E ARCHITETTURA

La finestra è un'arte monumentale. E' strettamente legata all'architettura, anche se nel periodo gotico possiamo dire che che e' l'architettura che si adatta alle esigenze dalla vetrata gotica. Chiude le finestre dell'edificio e allo stesso tempo fornisce illuminazione. Nel dodicesimo secolo la vetrata romanica, destinata a finestre di piccole dimensioni, che illuminavano l'interno buio delle chiese, è stata molto chiara per permettere il passaggio massimo della luce. La struttura è generalmente composta da pannelli rotondi o quadrati non superiori ad un metro quadrato. Il telaio è molto semplice con barre verticali e orizzontali.

All'inizio del XIII secolo fino al 1240, le superfici sono in crescita ma rimangono ad arco semplice. Le barre vengono realizzate per individuare ed evidenziare il disegno. E' solo a partire dal 1240 e per tutto il XIV secolo che la vetrata gotica prendera' i suoi connotati definitivi.

Con l'evoluzione dell'architettura le finestre diventano vere e proprie pareti divisorie in vetro divise da una serie di bifore permettendo la raffigurazione di vasti cicli iconografici del pensiero cristiano.

Per colmare queste aperture grandi dell'architettura rayonnant si utilizzano due soluzioni:

 - Allungamento verticale: i personaggi si allungano e si sovrappongono in ogni lancetta e l'uso della vela;

- Allungamento orizzontale: una successione di personaggi e la composizione di scene indipendentemente dalle bifore, una tendenza che continuerà nel XV secolo. La rete delle barre di sostegno diviene di grande importanza nella costruzione della vetrata gotica.

Nel XVI secolo, sotto l'influenza dell'architettura del Rinascimento e con l'invenzione della prospettiva, le finestre diventano veri e propri quadri con prospettive e architetture di illusione e sogno con motivi decorativi del Rinascimento italiano.

Dalla contro-riforma nei secoli XVII e XVIII, il mistico impulso del Medio Evo è sostituito dalla ragione, dalla luminosita' e  la finestra gotica scompare. Gli edifici barocchi, intagliati e molto colorati hanno finestre singole senza montanti chiuse con vetro bianco piombato, tenuto soltanto da barre di sostegno.

Il Secolo X1X e l'inizio  del XX vedono un rinnovamento formale del vetro colorato. È dal 1950 che l'uso del cemento armato permetterà lo sviluppo di una nuova tecnica per chiudere le finestre: la lastra di vetro

 

LA BELLEZZA DELLA VETRATA GOTICA

La bellezza del vetro colorato è soggetta a leggi e a norme ottiche molto particolari. La differenza tra la finestra e la pittura è di due tipi: i colori della vetrata sono giustapposti e non mescolati e la vetrata, composta di vetro monostrato, ottiene i suoi effetti con la traslucenza, a differenza della pittura, la finestra è illuminata dalla rifrazione e non dalla riflessione. Le tonalita', in una vetrata, hanno un valore relativo rispetto alle tonalita' vicine. Questa relatività delle tonalita' è funzione di tre fattori: trasmissione della luce, l'influenza del colore e l'intensità della luce esterna.

LA TRASMISSIONE DELLA LUCE: per i colori chiari, è dal 53 all'85% e dal 5 al 10% per i colori scuri, da cui il fenomeno di allagamento dei colori scuri da parte dei colori chiari.

L'IRRAGGIAMENTO DELLA LUCE: E 'diverso a seconda del colore dei vetri di, il blu è il colore più intenso, il più radioso, questo è un colore attivo, mentre il colore rosso è passivo, meno luminoso, c' è un filtro di colore, contrariamente alla pittura non traslucida. È pertanto necessario regolare la luce di una vetrata con la separazione dei colori blu e rosso per evitare la miscelazione e l'effetto di un vetro viola. Questa separazione può essere fatta dal piombo, dalla grisaglia o dal vetro bianco.

 
INTENSITÀ DELLA LUCE, Nel buio della notte, il bagliore blu si intensifica, il rosso, invece, diventa nero. A mezzogiorno il blu si staglia e il rosso diventa splendente. Questo fenomeno deve essere preso in considerazione e richiede più vetro blu a nord e vetro rosso a sud. Il nero non esiste nel vetro colorato come colore. Viene ad essere inserito o come contorno di piombo o con una grisaglia grigio scura. Il bianco può avere un valore negativo quando una finestra è rotta o un valore positivo quando si interviene nella composizione di una finestra. Per rendere una finestra leggibile è necessario trovare un equilibrio visivo in una data gamma di colori.

Nel Medioevo si utilizzavano tre colori primari, blu, rosso e giallo e due colori compositi, verde e viola. Nella vetrata romanica i colori sono audaci e chiari bianco, giallo, verde e blu. L’armonia basata sulle tinte blu e rosso arrivera’ solo piu’ tardi.

Dal 1190 fino al 1240 i toni si scuriscono, i colori sono più opachi. Il blu e il rosso diventano i colori dominanti.

Verso il 1250-1260  le vetrate arrivano al punto di saturazione " l’arte notturna delle vetrate." Il blu e il rosso sono molto carichi, piu’ traslucidi e senza separazione; da qui l'impressione generale del colore viola.

Alla fine del XIII secolo, e per tuttoil XIV secolo, la vetrata cambia, si rischiara.

L'accordo di colore blu-rosso e’ abbandonato a favore di grisaglie sulle quali si stagliano personaggi dipinti con colori chiari molto delicati: lilla, giallo paglierino e verde chiaro.

Nel XV secolo, sotto l'influenza della pittura, la vetrata assume sempre piu’ la condizione di un pannello con valori prospettici e i colori ritornano ad essere carichi.

Nel XVI la vetrata ritorna ad essere più chiara, con un molto bianco e ornata con motivi decorativi del Rinascimento italiano.

Nelsecolo XVII e XVIII le vetrate sono bianche e con disegni geometrici creati con il piombo e con solo i bordi giallo come decorazione .

Nel XIX secolo si sviluppano due tendenze: la riscoperta del Medioevo con l'ascesa del neo-gotico e lo sviluppo del concetto di pannello vetrato.
Alla fine del secolo la vetrata cade sotto l'influenza dell’Art Nouveau.

Con il movimento dell’Art Deco e le creazioni dell’Arte Sacra del XX secolo, le vetrate subiscono variazioni di struttura e nuove invenzioni formali.

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