Le Cattedrali Gotiche sono state, parafrasando, un piccolo passo dell'uomo ed un grande passo per l'umanita'. Abbiamo qui un salto qualitativo di queste architetture di luce, anzi prototipi alla vera architettura di luce del Cristo nel cuore Immacolato dell'Uomo.
Dal buio profondo delle chiese romaniche e delle chiese ortodosse, ove il mantra risuona ipnotico senza coscienza, alle luminosita' seppur contenute ed interpretate delle Cattedrali Gotiche con le loro vetrate a mosaico, proiezione di un messaggio sempre piu' traente, fino al tempio del Cristo senza limiti ne barriere in cui la luce stessa ne e' costruzione e struttura.

domenica 30 dicembre 2012

Orientamento delle cattedrali gotiche

Sul sito www.cattedrali-gotiche.it potete trovare le foto della principali cattedrali gotiche costruite in Francia viste dall'alto con Google Earth.
su ognuna di esse e' indicato l'angolo formato dall'asse del transetto con il nord. (si e' preferito riferirsi all'orientamento rispetto all'asse nord-sud, anche se la chiesa si definisce orientata secondo l'asse della sua navata centrale e quindi est-ovest. Rimane comunque indubbio che l'angolo evidenziato e' lo stesso della navata centrale rispetto all'asse est-ovest essendo navata e transetto a 90 gradi tra loro).

Sappiamo che l'asse di orientamento delle cattedrali e' normalmente est-ovest, ma non in maniera precisa. Possiamo dire che l'altare e' rivolto ad est, verso il sorgere del sole, ma piu' precisamente, di solito, rivolto al sorgere del sole al solstizio d'estate o ad una data precisa corrispondente ad una particolare dedicazione della chiesa stessa (giorno del Santo a cui la chiesa viene dedicata).

Ora senza voler entrare nel dettaglio del significato specifico di ogni singolo orientamento vogliamo porre evidenza sulla differenza posta in essere dalla cattedrale di Chartres che si trova ad un angolo di circa 45 gradi rispetto all'asse est-ovest.
Questa differenza ci fa capire come questa chiesa sia realmente esotericamente dedicata all'Arcangelo Michele essendo orientata secondo la linea dell'Arcangelo (Mont Saint Michel, Sacra di San Michele e Monte Sant'Angelo sul Gargano) in diagonale rispetto agli assi cardinali cosi' come la sua via verso il cuore del Cristo espressa dalla sua lancia.

Altra Cattedrale orientata nello stesso modo ?
Quella di Mont Saint Michel.... un'altra conferma.

 

giovedì 11 ottobre 2012

LA VETRATA GOTICA

IL RUOLO DIDATTICO DELLA VETRATA GOTICA

La vetrata è di solito portatrice di un messaggio. Ha un ruolo educativo, è lo specchio storico, morale e teologico del suo tempo. Nel Medioevo ha insegnava, era il "catechismo dei poveri", come disse Paul Claudel.

Non aveva il solo scopo di illustrare la Bibbia, ma doveva dare un senso simbolico, profondamente cristiano. La vetrata gotica ha espresso il pensiero dei dottori della Chiesa, ai cui occhi i commenti della Bibbia erano preziosi come la Bibbia stessa. L'iconografia di questo periodo è essenzialmente religiosa. Il più delle volte sono rappresentate figure e scene della vita di Cristo, della Vergine, dei santi, degliapostoli e dei profeti o testi evangelici illustrati.

Nel Medio Evo la Bibbia può essere interpretata in quattro modi diversi: lo storico indicando i fatti, il significato simbolico mostrando nel Vecchio testamento un annuncio del Nuovo, facendo emergere la verità metaforica morale dei fatti biblici e in  senso anagogico annunciando i misteri e la vita eterna.

Le finestre erano per lo più dedicate alla concordanza dei due Testamenti. I soggetti principali erano sempre disposti simbolicamente allo stesso modo: il fatto del Nuovo Testamento,mostrato nel pannello centrale è stato annunciato da scene mistiche del Vecchio Testamento nei pannelli adiacenti. Per motivi di leggibilità le finestre inferiori sono state riempite con vetrate piane, divise in pannelli. Ogni vetratao una serie di vetrate trattano di un determinato argomento.

Le finestre delle cappelle in linea di principio rappresentano le vite dei santi, a cui sono consacrate, o dei quali contengono le reliquie. La cappella assiale dedicata alla Vergine accoglie soggetti mariani. Le finestre possono anche trattare fatti religiosi o storici relativi alla costruzione dell'edificio stesso.

Il piano superiore era riservato a enormi figure di profeti e apostoli e martiri a nord e a sud. La finestra assiale era riservata al Cristo. Nei rosoni venivano solitamente rappresentati grandi disegni di gloria cosmica, tra cui glorificazione della Vergine e del Cristo.

In tutta la storia della vetrata gotica i donatori sono stati anch'essi rappresentati, spesso nell'esercizio della loro professione o in atto di devozione al Cristo e alla Vergine.


VETRATA E ARCHITETTURA

La finestra è un'arte monumentale. E' strettamente legata all'architettura, anche se nel periodo gotico possiamo dire che che e' l'architettura che si adatta alle esigenze dalla vetrata gotica. Chiude le finestre dell'edificio e allo stesso tempo fornisce illuminazione. Nel dodicesimo secolo la vetrata romanica, destinata a finestre di piccole dimensioni, che illuminavano l'interno buio delle chiese, è stata molto chiara per permettere il passaggio massimo della luce. La struttura è generalmente composta da pannelli rotondi o quadrati non superiori ad un metro quadrato. Il telaio è molto semplice con barre verticali e orizzontali.

All'inizio del XIII secolo fino al 1240, le superfici sono in crescita ma rimangono ad arco semplice. Le barre vengono realizzate per individuare ed evidenziare il disegno. E' solo a partire dal 1240 e per tutto il XIV secolo che la vetrata gotica prendera' i suoi connotati definitivi.

Con l'evoluzione dell'architettura le finestre diventano vere e proprie pareti divisorie in vetro divise da una serie di bifore permettendo la raffigurazione di vasti cicli iconografici del pensiero cristiano.

Per colmare queste aperture grandi dell'architettura rayonnant si utilizzano due soluzioni:

 - Allungamento verticale: i personaggi si allungano e si sovrappongono in ogni lancetta e l'uso della vela;

- Allungamento orizzontale: una successione di personaggi e la composizione di scene indipendentemente dalle bifore, una tendenza che continuerà nel XV secolo. La rete delle barre di sostegno diviene di grande importanza nella costruzione della vetrata gotica.

Nel XVI secolo, sotto l'influenza dell'architettura del Rinascimento e con l'invenzione della prospettiva, le finestre diventano veri e propri quadri con prospettive e architetture di illusione e sogno con motivi decorativi del Rinascimento italiano.

Dalla contro-riforma nei secoli XVII e XVIII, il mistico impulso del Medio Evo è sostituito dalla ragione, dalla luminosita' e  la finestra gotica scompare. Gli edifici barocchi, intagliati e molto colorati hanno finestre singole senza montanti chiuse con vetro bianco piombato, tenuto soltanto da barre di sostegno.

Il Secolo X1X e l'inizio  del XX vedono un rinnovamento formale del vetro colorato. È dal 1950 che l'uso del cemento armato permetterà lo sviluppo di una nuova tecnica per chiudere le finestre: la lastra di vetro

 

LA BELLEZZA DELLA VETRATA GOTICA

La bellezza del vetro colorato è soggetta a leggi e a norme ottiche molto particolari. La differenza tra la finestra e la pittura è di due tipi: i colori della vetrata sono giustapposti e non mescolati e la vetrata, composta di vetro monostrato, ottiene i suoi effetti con la traslucenza, a differenza della pittura, la finestra è illuminata dalla rifrazione e non dalla riflessione. Le tonalita', in una vetrata, hanno un valore relativo rispetto alle tonalita' vicine. Questa relatività delle tonalita' è funzione di tre fattori: trasmissione della luce, l'influenza del colore e l'intensità della luce esterna.

LA TRASMISSIONE DELLA LUCE: per i colori chiari, è dal 53 all'85% e dal 5 al 10% per i colori scuri, da cui il fenomeno di allagamento dei colori scuri da parte dei colori chiari.

L'IRRAGGIAMENTO DELLA LUCE: E 'diverso a seconda del colore dei vetri di, il blu è il colore più intenso, il più radioso, questo è un colore attivo, mentre il colore rosso è passivo, meno luminoso, c' è un filtro di colore, contrariamente alla pittura non traslucida. È pertanto necessario regolare la luce di una vetrata con la separazione dei colori blu e rosso per evitare la miscelazione e l'effetto di un vetro viola. Questa separazione può essere fatta dal piombo, dalla grisaglia o dal vetro bianco.

 
INTENSITÀ DELLA LUCE, Nel buio della notte, il bagliore blu si intensifica, il rosso, invece, diventa nero. A mezzogiorno il blu si staglia e il rosso diventa splendente. Questo fenomeno deve essere preso in considerazione e richiede più vetro blu a nord e vetro rosso a sud. Il nero non esiste nel vetro colorato come colore. Viene ad essere inserito o come contorno di piombo o con una grisaglia grigio scura. Il bianco può avere un valore negativo quando una finestra è rotta o un valore positivo quando si interviene nella composizione di una finestra. Per rendere una finestra leggibile è necessario trovare un equilibrio visivo in una data gamma di colori.

Nel Medioevo si utilizzavano tre colori primari, blu, rosso e giallo e due colori compositi, verde e viola. Nella vetrata romanica i colori sono audaci e chiari bianco, giallo, verde e blu. L’armonia basata sulle tinte blu e rosso arrivera’ solo piu’ tardi.

Dal 1190 fino al 1240 i toni si scuriscono, i colori sono più opachi. Il blu e il rosso diventano i colori dominanti.

Verso il 1250-1260  le vetrate arrivano al punto di saturazione " l’arte notturna delle vetrate." Il blu e il rosso sono molto carichi, piu’ traslucidi e senza separazione; da qui l'impressione generale del colore viola.

Alla fine del XIII secolo, e per tuttoil XIV secolo, la vetrata cambia, si rischiara.

L'accordo di colore blu-rosso e’ abbandonato a favore di grisaglie sulle quali si stagliano personaggi dipinti con colori chiari molto delicati: lilla, giallo paglierino e verde chiaro.

Nel XV secolo, sotto l'influenza della pittura, la vetrata assume sempre piu’ la condizione di un pannello con valori prospettici e i colori ritornano ad essere carichi.

Nel XVI la vetrata ritorna ad essere più chiara, con un molto bianco e ornata con motivi decorativi del Rinascimento italiano.

Nelsecolo XVII e XVIII le vetrate sono bianche e con disegni geometrici creati con il piombo e con solo i bordi giallo come decorazione .

Nel XIX secolo si sviluppano due tendenze: la riscoperta del Medioevo con l'ascesa del neo-gotico e lo sviluppo del concetto di pannello vetrato.
Alla fine del secolo la vetrata cade sotto l'influenza dell’Art Nouveau.

Con il movimento dell’Art Deco e le creazioni dell’Arte Sacra del XX secolo, le vetrate subiscono variazioni di struttura e nuove invenzioni formali.

sabato 15 settembre 2012

Il Gotico Sacro

IL GOTICO SACRO
Non si puo' parlare del gotico senza citare l'abate di Sant-Denis, Suger, che insieme a Bernardo di Chiaravalle ha dettato le regole prime per la costruzione delle cattedrali da un punto di vista teologico con l'intento di ricostruire in terra la Gerusalemme celeste.
Vengono adottate le proporzioni dettate dai rapporti musicali e dagli accordi, creando una nuova geometria.
Nel primo libro del suo trattato De musica, S. Agostino definisce quella musicale come la scienza del ben modulare. La vera comprensione della musica, che conosce le leggi ad essa costituite, e' cio' che Agostino chiama la scienza della musica, per passare poi ad identificare la matematica come la natura di questa scienza ed in particolare il rapporto tra le misure in maniera che questa relazione possa essere espressa in semplici termini matematici.
Al primo posto vi e' il rapporto di uguaglianza 1:1, seguono nell'ordine i rapporti 1:2, 2:3, 3:4 - gli intervalli dei rapporti perfetti, l'ottava, la quinta e la quarta.
Agostino si riferisce al misticismo pitagorico e al passo biblico "tu hai ordinato tutte le cose secondo misura, numero e peso".
La filosofia si sposta dal valore delle immagini al valore assoluto delle relazioni matematiche.
Ecco che per lui musica e architettura acquistano pari dignita' in quanto l'architettura rispecchia l'eterna armonia, cosi' come la musica la rieccheggia.
Vediamo qui il solco tra l'oriente con il concetto di icona, in cui l'ideale di estrema bellezza continua ad essere incentrato sulla figura umana mentre in occidente, sotto l'influenza di Agostino, la bellezza fu concepita in termini musicali.
Dal momento che si pensa che l'icona partecipi della realta' sacra che rappresenta, cosi', secondo l'estetica agostiniana, le consonanze musicali in proporzioni visive create dall'uomo partecipano dell'armonia sacra che le trascende.
La chiesa viene poi inondata di luce seguendo gli insegnamenti di Dionigi lo pseudo-aeropagita.
Questo filosofo mescola il pensiero neoplatonico con la splendida teologia della luce del Vangelo di S. Giovanni, dove il Logos Divino e' concepito come la vera luce che splende nell'oscurita', da cui sono create tutte le cose e che illumina ogni uomo che viene al mondo.
Da questo concetto metafisico della luce l'Aeropagita derivo' la sua epistemologia secondo cui la creazione e' l'autorivelazione di Dio. Tutte le creature sono "luci" che con la loro esistenza testimoniano la luce divina e in tal modo mettono in grado l'Intelletto umano di percepirla.
Questa e' davvero una visione molto singolare del mondo in cui tutte le cose create sono "teofanie", ossia manifestazioni di Dio.

Se uniamo a questo il neoplatonismo portato avanti dalla scuola di Fulberto di Chartres, gli ammonimenti di Bernardo, che ritenenva di dover morigerare le chiese abbaziali cluniacensi contestando che al loro interno vi fosse qualsiasi forma di rappresentazione sia essa pittorica che statuaria e la visione di Suger, ecco che abbiamo gli ingredienti adatti per veder sorgere la cattedrale gotica nella piena comprensione che l'aggettivo gotico non si riferisca ad un movimento architettonico, ma ad una visione mistica dell'edificio alla realizzazione del quale gli elementi architettonici si asservono e si piegano per rispettarne le regole filosofiche e morali.

Citando Suger, egli descrive i canoni della sua costruzione nel "Libretto" che inizia cosi': "l'ammirevole potenza della ragione, unica e suprema, compensa, attraverso una giusta disposizione, la disparita' esistente tra cose umane e divine; e' cio' che per infima origine e contraddittoria natura sembra in intimo dissidio, viene composto dall'unico dilettevole accordo di una superiore ben equilibrata armonia".

Un ponte tra il concetto dell'Aeropagita e Suger ci viene gettato dalla Mystagonia di Massimo il confessore (+662).
Secondo Massimo il santuario cristiano e' prima di tutto immagine di Dio, che con la sua infinita potenza crea ogni cosa abbracciando insieme e collegando il mondo fisico con quello intelleggibile, in conseguenza l'edificio della Chiesa e' anche una immagine del cosmo.

Suger poi continua nel suo Libretto: la grande impresa che egli sta per intraprendere richiede un'intima disposizione, uno stato di grazia, da parte del costruttore. La visione mistica dell'armonia puo' diventare un modello per l'artista solo se essa si e' impossessata della sua anima ed e' divenuta il principio ordinatore di tutte le sue facolta' e aspirazioni.
Il costruttore e' quindi come prima cosa un mistico e la sua opera una rappresentazione ispirata del divino.
L'opera di edificazione trova poi il suo compimento nella consacrazione del santuario.
La musica e' cio' che fornisce unita' all'intera opera.... la pace ultima in Dio viene presagita attraverso l'esperienza di una sinfonia cosmica.... in similitudine la sinfonia del canto liturgico realizza la stessa idea..
Sono pensieri espressi da S. Ambrogio e nell' XI secolo da Fulberto di Chartres, che tutta la creazione sia una lode sinfonica al Creatore....
Suger a cio' aggiunge che la musica abbia il suo equivalente visivo nella pianta del suo santuario.

mercoledì 22 agosto 2012

La fine di un viaggio... l'inizio di un cammino

Sembrava solo ieri quando partii per questa avventura ed invece sono gia' rientrato alla base.

Sarebbe bello se il viaggiare fisico continuasse all'infinito, tale e' il piacere di scoprire nuovi luoghi, invece il viaggiare fisico si deve accostare ad altri tipi di viaggio, spirituale, di coscienza e quindi avere un respiro che permetta di cogliere tutti i messaggi che si sono condensati durante le visite a questi luoghi fantastici. (oltre al fatto che la stanchezza iniziava a farsi sentire !!)
Questo e' stato un viaggio nella memoria personale e dell'umanita' per quel che riguarda questi luoghi simbolo.

Ora iniziano due lavori, uno di ricerca e di approfondimento spirituale, del quale i semi sono gia' sbocciati con alcune intuizioni avute ed un'altro di catalogazione e di messa on-line di informazioni riguardanti le Cattedrali che ho visitato in modo da fornire uno strumento di consultazione e di studio a quanti non sono in grado di ripetere la mia esperienza direttamente.

Vi sono molte considerazioni che limitano e limiteranno la possibilita' di fornire un report veramente esaustivo....
Come prima cosa queste opere per noi eccezionali non lo sono state sempre per tutti.
Hanno dovuto subire prima le lotte protestanti, poi la rivoluzione francese, che aveva come una delle sue prerogative di distruggere tutto quanto fosse simbolo del potere religioso e della fede stessa. Poi vi sono state le due guerre mondiali che hanno scelto come campi di battaglia i luoghi dove sorgevano questi capolavori.
Non ultimi i vescovi stessi nel periodo rinascimentale e illuminista che hanno arrecato danni a volte superiori a quelli di tutte le altre calamita' messe insieme considerando l'arte gotica come oscura e barbara, bruciando vetrate del XII e XII secolo, stravolgendo architetture e decorando nel barocco piu' pesante i loro interni.
Calamita' naturali, crolli, incendi ma anche mancanza di fondi e quanto altro nel corso di 900 anni hanno lasciato il loro segno.

Si rimane quindi stupiti di fronte al MIRACOLO per cui alcune di esse, Chartres in prima fila, siano giunte a noi QUASI intatte.

Altro problema che ho dovuto affrontare sono le opere di ristrutturazione attualmente in corso... sembra che vi siano stati dei fondi europei e statali francesi stanziati per queste opere, ed e' sicuramente un bene, ma per chi si e' preparato per documentare fotograficamente una Cattedrale nel suo insieme il trovarsi con ponteggi e zone inaccessibili e' sicuramente un problema, (Deambulatorio di Chartres) come anche problematiche sono iniziative come una mostra di quadri eseguita chiudendo con pannelli a soffitto meta' del deambulatorio e delle cappelle radiali a Notre Dame di Parigi.

Altra fonte di impedimento e' l'abitudine, presa forse a causa dei ladri o per comodita', di chiudere tutte le cappelle laterali.
Nel rinascimento o in epoca piu' tarda le cappelle laterali delle navate (che sono comunque aggiunte tardo gotiche nella maggior parte dei casi) sono state chiuse con delle grate in legno o delle altissime inferriate in ferro battuto (cosi' come il coro). questo impedisce la visita, la possibilita' di fotografare quanto all'interno se non con angolazioni impossibili e di vedere le vetrate al'interno nella loro interezza.
Molte cappelle laterali in alcune chiese sono state addirittura ridotte a magazzini di materiale vario.
Devo notare qui anche la poca collaborazione con chi ha in gestione queste opere; a Toulouse, visto che in una cappella laterale vi era un dipinto di S. Michele ho chiesto al sagrestano se la poteva aprire, mi ha rispostao che non aveva tempo e su mio sollecito spiegando che studiavamo l'Arcangelo Michele e che venivamo da lontano, ha risposto che non gli interessava (erano le dieci del mattino di un giorno feriale e la chiesa era deserta).
In qualsiasi caso le cappelle sono state create per la preghiera e la devozione a questo o a quel Santo e dovrebbero essere aperte ai fedeli !!

La qualita' di quanto riusciro' a proporre comunque sara' limitata sia dai mezzi tecnici a disposizione sia dalle difficolta' pratiche... Le cappelle e molte parti della chiesa sono praticamente al buio, non vi e' possibilita' di fotografare le vetrate se non dal basso verso l'alto e questo causa sia un problema di deformazione delle stesse secondo la prospettiva, sia un problema di profondita' di campo per la messa a fuoco, soprattutto per le piu buie. Bisogna poi tenere conto che molti arredi aggiunti posteriormente come recinti del coro, organi, pulpiti etc. oscurano la vista di parte delle vetrate, cosi' come non sia possibile muoversi all'interno del coro stesso alla ricerca di una posizione ottimale per la ripresa, essendo questo sempre vietato al pubblico (in alcune chiese questa superfice e' pari al 50% della chiesa stessa.
Ritengo pero' che nel suo insieme la documentazione che postero' potra' sciogliere molti dubbi e regalare un viaggio virtuale all'interno del primo Gotico francese.

Perche' solo le cattedrali ? In realta' non vi e' un vero motivo, diciamo che volendo ricercare le chiese piu' importanti queste sono le Basiliche, cioe' chiese con almeno tre navate; quando la chiesa piu' importante di un luogo diviene anche sede della cattedra del Vescovo allora diventa Cattedrale. Direi che, a parte nelle citta' piu' grandi ove si possono avere piu' Basiliche, la Cattedrale e' la chiesa piu' importante nonche' l'unica degna di nota.
Il discorso e' stato limitato per carenza di risorse e di tempo, in realta' vi sono chiese Abbaziali e Primaziali bellissime, poi se si passa al romanico abbiamo da fermarci ogni 30 km in qualsiasi direzione per tutta la Francia e non finiremmo mai ed in tutte queste troveremmo fonte di ispirazione e materiale per i nostri studi, nonche' un nuovo impulso alla nostra fede.....
Peccato che non sia possibile... ma vedrete che ogni tanto una digressione al programma si e' inserita...




martedì 24 luglio 2012

UN NUOVO VIAGGIO


Si, ormai sono quasi partito...
un'altra avventura, un altro viaggio alla ricerca di un filo conduttore che prosegua sul cammino segnato dal viaggio dell'anno scorso, proprio quello che mi ha riportato sulla via di Michele.

Questa volta parto alla ricerca delle radici del culto della Vergine, sempre pero' legato al periodo storico del XII - XIII secolo, stesso periodo di fioritura del culto Micheliano in Europa, della creazione della via Franchigena e di Santiago di Compostela e naturalmente periodo d'oro delle cattedrali gotiche....

Il viaggio doveva inizialmente toccare "solo" le undici cattedrali dedicate in origine alla Vergine e costruite secondo la posizione delle stelle nella relativa costellazione. Una proiezione del cielo sulla terra.

Poi, quasi senza accorgermene, altre si sono aggiunte, tutte con qualcosa di interessante e le cattedrali sono divenute piu' di 30 in 21 giorni. inserendo anche Mont Saint Michael (come si puo' non tornarci?) e Lourdes (come si puo' farne a meno?).
Un viaggio complesso e molto serrato, ma tale e' la voglia di legare queste costruzioni magnifiche, somma realizzazione dell'uomo su questa terra, attendendo un' intuizione, un messaggio, un filo che le leghi e che mi leghi ad esse... anche io costruttore di cattedrali interiori di fronte a tali meraviglie stupito, bambino e scrutatore riverente di millenari segreti.

Non so cosa tutto questo portera'.... come sempre.... ma attendo ormai con ansia febbrile di poter iniziare questo viaggio il 26/07.

Raccogliero' materiale che poi postero', impressioni, foto e video, intuizioni, messaggi, stati d'animo... cerchero' di condividere tutto con chi avra' la pazienza di leggere e di ascoltare... di viaggiare con me attraverso le Cattedrali Gotiche dell'umanita'.